L’ecosostenibilità nei materiali e nella fruizione dell’energia sono solo alcune delle sfide nell’edilizia contemporanea
In questi ultimi anni, anche sulla spinta dei sempre più evidenti cambiamenti climatici, è molto forte tra le persone una certa sensibilità verso l’ambiente ed al rispetto di questo, sotto ogni punto di vista. Cogliendo tale sensibilità, anche il settore edilizio ha intrapreso la strada della ricerca di nuovi materiali o di nuovi sistemi di costruzione che fossero sostenibili, ecocompatibili e quindi rispettosi in generale dell’ambiente.
L’edilizia contemporanea, sia essa destinata alla realizzazione di abitazioni residenziali od uffici o ambienti di lavoro, ormai ha intrapreso la strada della sostenibilità (si pensi all’ idea innovativa degli edifici in legno), della migliore efficienza energetica, della riduzione degli sprechi e dell’uso maggiore possibile di fonti di energia rinnovabili e pulite, magari anche con l’ausilio di elementi tecnologici avanzati. Un esempio può essere fornito dalla cosiddetta tecnologia residenziale green, che man mano si sta diffondendo.
In quest’ottica, anche le aziende in generale devono cercare di adottare, dal punto di vista ambientale, soluzioni innovative e sostenibili, per migliorare la loro efficienza ma anche la salubrità degli spazi di lavoro dei propri dipendenti, magari facendoli diventare ancora più “green”.
Così come in altri settori, anche in quello edilizio ed in particolare nel campo specifico delle prestazioni energetiche relative agli edifici, esiste una certa varietà di situazioni tra le diverse regioni italiane. Infatti, se in alcune di queste vi è una normativa che obbliga ad interventi per migliorare l’efficienza delle varie strutture edilizie, in altre invece esistono solo indicazioni o generiche linee guida (non obbligatorie) per l’uso eventuale di fonti rinnovabili.
Ad essere maggiormente rigorose da questo punto di vista sono alcune regioni centro-settentrionali italiane, in cui tantissimi Comuni evidenziano una particolare attenzione all’edilizia sostenibile. In particolare, la Lombardia (con ben 503 Comuni), ben distanziate sono poi Toscana ed Emilia Romagna (rispettivamente con 148 e 139 località). Le regioni del Sud Italia pian piano, comunque, si stanno avviando ad un utilizzo maggiore delle fonti rinnovabili.
A livello di città, se Milano risulta essere tra le più attive in materia di ecosostenibilità, anche Treviso evidenzia un certo positivo dinamismo, in particolare per gli affitti di uffici rientranti nella normativa italiana ed europea sull’efficienza energetica. In generale, circa il 15,6% dei Comuni italiani sta modificando l’attività edilizia in senso maggiormente sostenibile ed efficiente. Un ambiente lavorativo sostenibile non deve esserlo soltanto dal punto di vista ecologico, ma anche a livello di comfort per coloro che lo devono frequentare: se un ufficio o un luogo di lavoro è maggiormente confortevole, più proficue saranno le attività che vi si svolgeranno e, conseguentemente, anche più produttive. Da questo punto di vista, tante possono essere le soluzioni green e sostenibili che possono essere adottate.
Tra queste, ad esempio, l’uso di materiali naturali e magari riciclati per gli interni, che consentono di avere ambienti più puliti e, abbinati ad una buona ventilazione degli stessi, favoriscono un’aria salubre e meno inquinata. Forniscono un aiuto importante anche delle finestre intelligenti (smart windows), che regolano il livello di luce naturale in entrata, a seconda delle condizioni meterologiche esterne, permettendo così un riscaldamento non eccessivo dell’ambiente e, al tempo stesso, riducendo i costi dell’illuminazione.
A proposito di quest’ultima, gli sprechi possono essere ridotti anche con l’uso di lampade a led. Per limitare invece gli sprechi connessi ai riscaldamenti, sarebbe conveniente avere edifici e locali isolati a livello termico, in modo da ottenerne una maggiore efficienza e comfort ambientale per i lavoratori.
Nel nostro Paese, un premio internazionale come edificio ad ottima sostenibilità aziendale è stato aggiudicato dal Tortona 33 a Milano, grazie anche all’uso di materiali riciclati. Comfort per gli impiegati ed altissima efficienza edilizia sono i punti di forza invece della sede della Forti S.p.A. in Toscana, un edificio avveniristico sotto diversi aspetti. Un grattacielo olandese, The Edge Amsterdam, risulta essere invece la struttura più ecologica ed innovativa a livello internazionale, con tanto di certificazione.