MDA sfrutta il satellite per preservare le foreste
Si è appena concluso “Friday For Future”, il gigantesco sciopero studentesco promosso dall’attivista sedicenne Greta Thunberg ma già domani, 21 marzo l’ambiente tornerà protagonista grazie alla Giornata Mondiale delle Foreste e dei Boschi, proclamata dalla FAO nel 2012.
MDA, compagnia di Maxar Technologies, ha sempre avuto un punto di vista differente, grazie anche al fatto che possiede le capacità e le strutture per guardare la Terra da un punto di vista insolito. La partnership con un’azienda che produce polpa e carta in Indonesia e Cina dall’acronimo APP (Asia Pulp & Paper) è iniziata nel 2016. Tale collaborazione ha permesso ai fornitori di polpa di cellulosa di APP di far fronte rapidamente alla rilevazione di eventuali cambiamenti nella superficie forestale. Il monitoraggio nelle aree di produzione è essenziale per una pianificazione efficiente e riduce al minimo le violazioni, proteggendo ulteriormente le foreste ad alto valore ambientale.
APP riferisce che, in meno di tre anni, le perdite di foresta vergine nelle concessioni dei propri fornitori sono scese dal 5-6% ad appena lo 0,06% in un’area di conservazione di oltre 600.000 ettari. “La salvaguardia e la protezione della foresta vergine indonesiana è l’obiettivo della Forest Conservation Policy che abbiamo introdotto nel 2013,” dichiara Elim Sritaba, direttrice Sustainability and Stakeholder Engagement di APP. “Grazie alla collaborazione con MDA, siamo in grado di monitorare e indagare rapidamente le condizioni delle foreste dove operiamo, così da risolvere i problemi preservando le nostre risorse naturali.”
Tutto ciò è reso possibile soprattutto grazie all’impiego del satellite RADARSAT-2 di MDA. Il sistema di monitoraggio FAS (Forest Alert Service) fornisce ad APP informazioni in modo tempestivo, generalmente entro due giorni dalla rilevazione. Ogni 24 giorni il sistema controlla circa 3,8 milioni di ettari, includendo sia i fornitori di polpa di cellulosa di APP, sia la riserva della biosfera di Giam Siak Kecil. RADARSAT-2 è in grado di rilevare anche le anomalie meno evidenti della foresta, anche in aree di soli 0,5 ettari.
Progettato fin dall’inizio per rispondere alle esigenze degli utenti finali, RADARSAT-2 offre applicazioni operative che richiedono un rapido accesso ai dati appena acquisiti. Le tempistiche di elaborazione e consegna dei dati sono state continuamente ridotte per poter fornire dati agli utenti a una velocità inferiore a un’ora. Si tratta di informazioni idealmente pensate per operazioni dove si necessita di un monitoraggio su vasta scala, come per esempio nei settori della difesa e della sicurezza, dell’agricoltura e della gestione delle catastrofi.
“Siamo fieri di poter utilizzare la nostra tecnologia satellitare per la salvaguardia della foresta indonesiana, rilevando in modo rapido e preciso eventuali problemi” afferma Mike Greenley, nominato un anno fa Presidente di MDA.
Tutto ciò è necessario in quanto secondo dati FAO (Marzo 2014) l’area forestale mondiale è diminuita di circa 5,3 milioni di ettari l’anno, corrispondenti, nel periodo 1990-2010 ad una perdita netta pari a quasi 4 volte le dimensioni di un paese come l’Italia.
Le foreste rappresentano il più importante serbatoio di biodiversità, garantiscono la protezione del suolo, la qualità dell’aria e delle acque, forniscono importanti beni e servizi. Mitigano, inoltre, gli effetti dei cambiamenti climatici, poiché funzionano come serbatoi di assorbimento del carbonio, e forniscono una protezione naturale contro gli effetti del dissesto idrogeologico. Tutelarle quindi non può più essere solo un consiglio ma diventa una necessità e quindi indispensabile.