I consigli degli esperti per coltivare il talento di questa generazione
Fanno parte della generazione z, sono nati tra l 1995 e il 2012, sono nativi digitali, abituati al multitasking e sono 2 miliardi in tutto il mondo. Quello che conta è che saranno il 30% della forza lavoro entro il 2025. I maggiori esperti al mondo del mondo del lavoro si sono riuniti all’evento HR LAB – Human Capital Forum, dove è stato discusso e presentato lo studio internazionale condotto da Sodexo, che ha cercato di capire quali siano gli investimenti e i consigli da dare per immettere la generazione z nel mondo del lavoro.
Secondo gli esperti bisognerà puntare sulle nuove tecnologie, ovvero creare un ambiente di lavoro che garantisca lo smart working, in modo da favorire la produttività e diminuire le distrazioni. Sviluppare nuove iniziative di coaching, quindi dare spazio a iniziative che possano offrire la formazione di soft skills e capacità trasversali, che renderanno i nuovi lavoratori sempre più produttivi.
Promuovere un migliore equilibrio vita-lavoro, quindi offrire dei benefit che possano permettere di affrontare con serenità quelle situazioni di stress che possono colpire i lavoratori, in modo da garantire un maggiore serenità in ambito lavorativo. Favorire la comunicazione, è chiaro che instaurare un rapporto di fiducia tra giovani e superiori possa garantire un contesto lavorativo migliore e quindi performante.
Prestare attenzione alla responsabilità sociale, in quanto la generazione z è molto coinvolta in quelle attività e tematiche legate alla sostenibilità, favorendo le aziende che si dimostrano promotrici di queste iniziative.
Queste idee sono state condivise in pieno da David Stillman, esperto generazionale, che ha esposto la sua ricetta per il successo nel suo recente studio Gen Z @ Work. Ha aggiunto che uno dei punti di forza di questa generazione è la competitività.
Valeria Pacileo