L’italia, per ora, si posiziona ai vertici della classifica europea
Le imprese italiane che, ad oggi, hanno abbracciato la quarta rivoluzione industriale sono in media di più rispetto al resto dell’Europa. Secondo l’Eurostat, il 7% delle imprese con almeno 10 dipendenti ha impiegato dei robot nel 2018. Il record europeo, nonostante questo, spetta alla Spagna, che vanta un 11%, seguono Danimarca e Finlandia con un 10%. Al quarto posto c’è l’Italia, in cui il 9% delle piccole imprese (ad oggi) hanno abbracciato l’idea di automazione.
Va effettivamente considerato il fatto che mancano i dati della Germania e del Regno Unito, che potrebbero cambiare nettamente la classifica. Ad oggi, in ogni caso, l’Italia può considerarsi avanti rispetto agli stati d’Europa. Le grandi imprese italiane, però, sono quelle che fanno la differenza: il 25% delle imprese con almeno 250 persone hanno deciso di integrare i robot nella loro azienda. Il 12% delle imprese con 50 e 259 dipendenti, scende al 5% per le aziende tra 10 e 49 dipendenti.
La percentuale aumenta se consideriamo la situazione in base alle aziende che operano nel settore dell’assemblaggio: il 42%. Assemblaggio e logistica sono i settori che spingono maggiormente verso l’innovazione e l’automazione industriale, responsabili della crescita della credibilità dell’Italia a livello europeo. Indietro sono i settori della sicurezza, costruzioni e trasporti, che fatica a innovarsi.
Valeria Pacileo